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May 07, 2023

In che modo fornitori e produttori a contratto traggono vantaggio dalle soluzioni di automazione snella

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Esistono molte ragioni per utilizzare l’automazione e la robotica nell’industria manifatturiera, che vanno dalla compensazione della mancanza di manodopera e dalla semplificazione dei processi produttivi alla riduzione dei costi unitari di produzione. Grazie alle soluzioni di ultima generazione, è più facile che mai sfruttare i vantaggi di una produzione perfettamente sincronizzata.

L’importanza dell’automazione è attualmente in aumento nella produzione conto terzi e in particolare tra le aziende fornitrici di medie dimensioni. Ma come possono sviluppare soluzioni su misura ed economicamente vantaggiose per le proprie attività di produzione? Una risposta ce la danno i costruttori di macchine dell'Emag. Le loro soluzioni di automazione provengono da un unico fornitore e sono adattate esattamente alle esigenze e alle condizioni del cliente. Di conseguenza, processi flessibili e automatizzati garantiscono da un lato una riduzione dei costi e, allo stesso tempo, un aumento della qualità dei componenti e dell’affidabilità del processo.

L'azienda Pucktechnik di Solbiate Arno, vicino a Milano, mostra come ciò possa essere illustrato in termini concreti. Il produttore a contratto è stato fondato nel 2017 e attualmente produce strumenti di fusione e vari componenti. In totale l'azienda possiede quasi 30 macchine, tra cui undici torni Emag VL e una dentatrice K 160 LA della Emag Koepfer. Queste soluzioni forniscono una produzione in serie automatizzata e in grandi volumi. Principalmente con l'ausilio di queste macchine, attualmente Pucktechnik produce ogni anno circa 650.000 ruote e mozzi ruota per macchine movimento terra. Ciò che è interessante è che vengono utilizzate quattro linee di produzione indipendenti con un elevato grado di automazione. Le macchine di ciascuna linea sono completamente collegate tra loro tramite Track Motion, sempre di Emag, con varie operazioni che si svolgono direttamente una dopo l'altra. Di conseguenza, in pochi anni le quantità prodotte in questa zona sono aumentate enormemente. Il loro successo si basa sulla lavorazione verticale, che garantisce la massima produttività possibile con il minimo ingombro (possibile). Questo è ciò che esemplificano le macchine VL, qui utilizzate in combinazione con l'automazione Track Motion. Il principio tecnologico di base delle linee è sempre lo stesso (indipendentemente dal tipo di macchina specifica):

Su questa base si apre un'ampia gamma di possibilità con i diversi tipi di macchine. Ad esempio, un VL 3 Duo, che dispone di due mandrini completamente autosufficienti in aree di lavorazione separate per OP 10 e OP 20, può essere ampliato in un potente sistema completo. Il sistema di automazione Track Motion non solo garantisce un trasporto veloce dei pezzi tra le aree di stoccaggio e di lavoro, ma gira anche i componenti tra OP 10 e OP 20. D'altro canto: tramite Track Motion sono possibili anche soluzioni di grandi dimensioni - per la produzione di differenziali alloggi, per esempio. Qui vengono utilizzate quattro macchine: nell'OP 10 e nell'OP 20 entrambi i lati dell'alloggiamento vengono torniti su un tornio verticale VL 4. Per la lavorazione dell'esterno nell'OP 30, Emag si affida alla VT 4, che consente la lavorazione a 4 assi dell'intero esterno in un unico serraggio. Nell'OP 40 viene utilizzato un altro tornio verticale, questa volta un VL 6.

Anche i requisiti del pezzo e del relativo processo di produzione sono al centro degli sviluppatori delle soluzioni robotiche di Emag. Le domande critiche sono, ad esempio, quali dimensioni dei lotti devono essere prodotti in un dato periodo di tempo e quanto autonomamente deve funzionare la soluzione. Allo stesso tempo, il collegamento delle macchine basate sulla tecnologia Pick-up è particolarmente semplice. Il robot posiziona il pezzo su un portapezzo sulla navetta della macchina, dove subentra l'automazione interna come descritto. I componenti vengono immessi nella cella robotizzata, ad esempio, tramite trasportatori di entrata e uscita, pallettizzatori, cassetti o tramite bin picking, con ciascuna soluzione con punti di forza e condizioni di base diversi. Le possibilità aperte da questo approccio sono dimostrate, ad esempio, dalla combinazione di due VL 3 Duo con un robot: nella prima macchina vengono innanzitutto lavorati due componenti contemporaneamente da un lato. Quindi il robot li preleva, li gira e li alimenta alla macchina per la lavorazione simultanea del secondo lato, ottenendo nel complesso elevate quantità di produzione in brevi periodi di tempo. Inoltre la cella può essere facilmente adattata ad altri processi. Interessante è anche l'esempio del "freno a tamburo del camion": qui quattro macchine VL 8 sono collegate tramite un robot su un asse di traslazione aggiuntivo - un concetto che unisce la flessibilità di un robot con la portata di un portale.

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